Echi della stampa

Oggi mi è capitato sotto gli occhi un articolo del Corriere della Sera che riporta un’interessante intervista al nostro ex-ministro Renato Brunetta, il più amato dagli Italiani, talmente amato da essere riuscito a prendere il posto nei nostri cuori di un’altra Brunetta, quella dei “Ricchi e Poveri”.
Non può sfuggire a nessuno, anche solo dopo una veloce lettura, l’ennesima prova di magnanimità, bonomia ed umiltà di Renatino nostro. I virgolettati che seguono ce lo possono testimoniare.
Infatti egli non manca di spendere qualche buona parola sul nuovo governo. Non è sicuramente un caso che ne facciano parte <<amici e persone che conosce>>, <<gente che stima>>. Di conflitti di interessi di qualche Passera solitario non vuole neanche sentire parlare (<<credo alla buona fede>>, dice). Ohibò! Qualche scelta di Super-mario Monti non è al di sopra delle critiche (<<Un medico alla Sanità, un militare alla Difesa o un magistrato alla Giustizia sono scelte banali e stucchevoli, che non hanno mai funzionato.>>), ma per fortuna le cose importanti sono altre.
Per cominciare, è importante che Monti (con tutto il suo governo) dichiari ufficialmente che <<non si candiderà in futuro a qualsiasi tipo di elezione>>. Non è chiaro se gli sarà concesso di candidarsi almeno alla prestigiosa carica di Consigliere nel condominio dove abita. A me, che sono un profano, non è chiaro nemmeno se Monti avrà mai bisogno di candidarsi, da qualche parte o in qualche momento in futuro, visto che è Senatore a Vita.
Ancora di più, Brunetta, pardon, il professor Brunetta, <<professore come Monti>>, si aspetta <<da Monti un’operazione verità>>: <<dica bravo Brunetta, brava Gelmini, viva la legge di stabilità>>, perchè a lui, il Monti, <<basta solo implementare le cose che ho fatto io>>.

scuolamia

Scuola mia, scuola mia (clicca per ingrandire)

Mi astengo da commenti su quanto riportato parola per parola dall’articolo. E, siccome credo anch’io nella buona fede e sono professore anch’io (ebbene sì, dopo la laurea ho fatto delle supplenze alle Superiori), sono andato a vedere le cose mirabolanti che hanno fatto Brunetta e Gelmini. Vi dice niente la formula magica “pagelle online”? Spero di sì, perchè è già tutto pronto. Basta andare su “scuolamia.pubblica.istruzione.it”. Ovviamente bisogna registrarsi, ma io ho pensato: “mi registrerei volentieri… se ci fosse la scuola di mio figlio! Il servizio è partito da poco, sarà prestante e veloce, ma non tutte le scuole si saranno già attrezzate”.
Quindi ho attivato la più spettacolare di tutte le funzioni del portale, il “CERCA SCUOLA”.
Dopo tre o quattro tentativi sono riuscito a superare la scelta della Regione (Lombardia) e mi sono apprestato alla scelta della Provincia. La provincia vera (Monza e Brianza) nella lista non c’era, ma probabilmente dipende dal fatto che nessuno ha pensato di avvisare il Ministero che da due anni è operativa questa nuova provincia. Oppure il Provveditorato agli Studi (o quello che lo sostituisce adesso) fa ancora riferimento alle precedenti suddivisioni amministrative del territorio. Allora mi sono accontentato della più tradizionale e consolidata Milano e ho cliccato su “Avanti”.  Pareva non succedere nulla. Allora ho rifatto il giro, ancora e ancora, perchè mai come in questo momento abbiamo bisogno di andare “Avanti”. Niente da fare. Alla fine, con sudore e fatica, mi è arrivata la pagina di risposta. A quel punto ho ceduto. Ho catturato la schermata e vi invito ad apprezzarne i colori e le proporzioni.
Certo il messaggio di errore è un po’ banale e stucchevole (HTTP/1.1 502 Bad Gateway), ma almeno ho capito cosa resta da implementare a Monti: il tasto “Avanti” dopo la scelta della provincia. Al resto ha già pensato Brunetta.

Firmato: il Professor GG

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